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La filosofia del calcio secondo Coach Marini

MARIANNA MARINI spiega il calcio secondo la sua personale visione in linea con i dettami del Settore Tecnico e della Scuola Allenatori di Coverciano

La Piramide del Successo

La naturale prosecuzione di un processo di Team Building dell’allenatore e dalla definizione e dal raggiungimento di obiettivi prefissati da parte del Team è

l’attuazione della “Piramide del Successo” di John Wooden.

Nato il 13.10.1910 Wooden è certamente ricordato per essere stato il fedele e devoto allenatore di una delle più grandi squadre di basket di tutti i tempi: UCLA basketball team: 10 campionati vinti di cui 7 consecutivi.

John Wooden: uomo fedele, allenatore determinato, sensibile motivatore, maestro di vita.
Era un visionario nel campo e fuori. Lo sport era metafora di vita e viceversa, i suoi atleti lo adoravano, riusciva a tirare fuori il meglio da ognuno di loro, portandoli a livelli sportivi insperati.
Wooden ha scritto molti libri, in particolare ne ha scritto uno sulla Piramide del Successo definito dal Coach Americano: il successo è la serenità mentale che è il risultato diretto della soddisfazione che deriva dal sapere di aver dato il massimo.
La Piramide del Successo e costituita da blocchi, scalini, che portano alla vittoria nel basket, cosi come nella VITA.
Sotto la Piramide per come dallo stesso analizzata e per come tradotta da un celebre articolo della “Gazzetta dello Sport”.

Se il giocatore e convinto al 100% di essere destinato al raggiungimento del successo si muoverà, giocherà e affronterà qualsiasi situazione gli si presenterà, con un positivo atteggiamento mentale (credenze, valori e pensiero positivo radicati) ciclo del successo:

L’allenatore ha il compito principale di indirizzare il calciatore verso le domande migliori che lo stesso deve imparare ad auto-porsi e alle quali pian piano deve iniziare a rispondere.

Le domande fanno inquadrare ogni situazione che viene a crearsi e permettono di focalizzare il calciatore e il suo stato d’animo su ciò che viene ritenuto importante appunto dall’allenatore, in primis, e dal calciatore quando questo e in grado di farsi le domande giuste.

Le domande infatti possono essere potenzianti o depotenzianti e dunque attivare dei comportamenti che determinano le risposte alle domande stesse.

In tal senso e importante che il calciatore si faccia domande non sul “perché” ma sul “come” così da facilitare lo sviluppo della strategia che permetta di rispondere a tali domande e di farlo nel presente e attivamente attraverso l’abitudine a migliorare i particolari sui quali lavorare e a rafforzare le convinzioni potenzianti ovvero i punti di forza del calciatore.

“Il cerchio del miglioramento” è un buon metodo per monitorare il percorso del calciatore nel ciclo del successo: al calciatore viene dato un foglio con un cerchio formato da spicchi di eguale grandezza come sotto riportati e lo stesso deve colorare gli spicchi in base al livello al quale lo stesso crede di poter appartenere personalmente in termini di valore assoluto.

Il calciatore scrive su un foglio le QUATTRO migliori abilita e si impegna a renderle qualità distintive attraverso il continuo esercizio delle stesse, poi desume le tre abilita che a parere suo deve migliorare e costruisce una tabella in cui si riporta i risultati del lavoro che ogni giorno lo vedrà impegnato a

lavorarci per migliorarli.

Nella tabella il calciatore scrive quando crede di aver migliorato in qualche modo tale abilita cosi da monitorare i propri progressi fino al momento in cui l’Allenatore farà colorare un nuovo cerchio!